lunedì 12 settembre 2011

Cristo risorto cammina in mezzo a noi

Il 10 e 11 di settembre abbiamo vissuto a Piquiá/Açailândia un’autentica esperienza di fede e di incontro con il Signore risorto.

“Ecco che io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, disse il vincitore della morte. Si riferiva, lo crediamo, alla fine di questo mondo di ingiustizia e alla nuova creazione di un Regno di condivisione e armonia tra tutte le creature.

La Romaria da Terra e das Águas do Maranhão é stata in questi due giorni un pezzettino di costruzione del nuovo mondo in cui la chiesa crede e che nasce sempre a partire dai piccoli e dagli esclusi. Diecimila persone e i vescovi di tutto il Maranhão si sono riuniti per celebrare, denunciare e mostrare cammini di vita per lo Stato piú povero di tutto il Brasile. Terra, Águas, Direitos: defender, resistir, construir” era il titolo di questo evento. Spiegato con una citazione bíblica coraggiosa, ispirata a Ap 11,18: “É tempo di distruggere i sistemi che distruggono la terra”.

É stato molto bello ascoltare la voce dei ‘piccoli’, giunti da tutti gli angoli del nostro Stato; danzare al ritmo di festa delle quebradeiras de coco, con le musiche indigene o quilombolas, con i cantici creati dalle piccole comunitá rurali. Abbiamo celebrato intensamente grida di denuncia e sogni di vita. La celebrazione eucaristica é stata profonda, partecipata, carica di vita. Il cammino in marcia fino a Piquiá de Baixo, contesto simbolico dell’impatto socio-ambientale del ‘progresso’, ha intrecciato la denuncia profetica di un sistema che umilia i poveri e la speranza di comunitá che malgrado tutto non abbandonano il cammino, a testa alta: “Sto vendo tutto, non me ne sto in silenzio perché io non sono muto” – cantavano i pellegrini di questa Romaria.

A tutti loro va il nostro profondo rigraziamento: abbiamo toccato con mano, insieme, che Gesú di Nazareth cammina e vive per le strade del Maranhão, a fianco di persone che sanno ció che vogliono e hanno diritto di essere ascoltate e rispettate.

La nostra fede si é rafforzata e l’unione delle diocesi e comunitá del Maranhão si é fatta ancor piú forte. Questa Romaria, come sempre abbiamo detto, non si limita ad un evento, ma si inserisce in un processo che viene da lontano e che ci invita, ora, a non tradire i sogni e le attese che abbiamo acceso nel cuore di tante comunitá, gruppi e persone.

Torniamo, amici, alle nostre case e comunitá. Questa fiamma che ci ha animati non si spenga, illumini la nostra resistenza quotidiana e torni a brillare piú e piú volte in incontri cosí ricchi ed intensi come quelli che abbiamo appena celebrato.

Con gratitudine salutiamo ogni romeiro e romeira. Che la nostalgia di nuovi incontri ci mantenga vivi e uniti in questo cammino con il Signore risorto!