giovedì 8 gennaio 2009

Camminando con i Magi


É passata da poco la festa dei Magi, persone in cammino, immagine di tutti noi.
Chi cercate, o Magi?
Sono anche le prime parole di Gesú nel Vangelo di Giovanni: cercare qualcosa, avere una direzione chiara, sapere dove stiamo andando (pur in tutte le incertezze del percorso) è ció che dá senso profondo alla vita.
C’è, chiaramente, la felicitá delle piccole cose, degli incontri e della quotidianità… ma come abbiamo bisogno, ogni tanto, di guardarci indietro e riconoscere che, sí, stiamo camminando, abbiamo una direzione.

Fin qui tutto bene, siamo d’accordo. Si tratta, in fondo, di vivere consapevoli e padroni della propria storia. Vivere, e non ‘lasciarsi vivere’.

Ma la sorpresa dei Magi è un’altra: non sono loro a pianificare il cammino, non hanno mappe né sono partiti sapendo dove andavano. Stanno seguendo una stella, obbedendo a una luce-guida.
La cercano nel cielo e tra le persone, la vedono, poi scompare, ma chiedono e frugano di nuovo nelle pieghe della gente e dei popoli che attraversano.
E cosí non si perdono, e la loro strada da sempre affascina generazioni che parlano di loro e, anch’esse, cercano nuove Betlemme.

Nella Bibbia esistono alcune persone chiamate cosí, a camminare fidandosi e cercando. La maggior parte della gente vive nelle loro case, ma nella Bibbia Dio sceglie una tenda e alcuni compagni per un cammino senza posare il capo: Abramo, Giacobbe, Mosé, Andrea, Pietro, Maria Maddalena…
È come se dicesse loro: “Voi mi appartenete, andiamo. Cerchiamo ancora luoghi in cui il Vangelo si possa fare carne”. 

La mia piccola esperienza è cosí: per molti kilometri mi sento padrone del cammino e protagonista dei miei passi, ma quando mi fermo sento la mano di chi “mi ha afferrato” (Fil 3,12) e si prende cura della direzione giusta.
In questo tempo sento anche la mancanza di vari amici che stavano al mio fianco e che ora hanno scelto “un altro cammino”. Questo indebolisce, aumenta le domande e costringe ad aprire ancora di piú gli occhi.

D’altra parte anche i Magi, nostra icona di oggi, sono stati consigliati di scegliere “un altro cammino”. Chi conosce la tua voce, Signore, creatore e guida della nostra vita, e ascolta con attenzione, in ogni caso non perderá la strada.

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